CONVENZIONE DELLE PERIFERIE DI MILANO

 
Dal 2006 la Convenzione delle Periferie di Milano è il tradizionale appuntamento di fine settembre che sta diventando un’occasione di incontro e confronto tra chi è attivo nelle periferie e chi opera a livello cittadino (istituzioni, media, enti) in una innovativa confluenza “periferia-centro”.

Ha ancora un senso oggi parlare di “periferie”? Qualcuno sostiene che è un approccio superato e che adesso il tema é quello della “città metropolitana”, ma nei vari quartieri la disputa lessicale non appassiona più di tanto: esistono centinaia di associazioni e migliaia di persone che ogni giorno prendono la “ramazza” e, spesso nel disinteresse generale, danno una sistemata alla nostra città con iniziative culturali, sociali, e sportive.

Ma l’associazionismo nei quartieri si muove frammentato. Quello che manca nelle periferie è un “centro di gravità permanente” che in ciascuna zona sia luogo di rifermento, di connessione e di impulso operativo, capace di dare risposte e di favorire l’azione di chi vi opera per “mettere a sistema” tutte le energie presenti.

Per questo motivo è necessario che la “questione periferie” trovi una stabile collocazione nell’agenda politica cittadina: dal 2006 la Convenzione delle Periferie di Milano è il tradizionale appuntamento di fine settembre che sta diventando un’occasione di incontro e confronto tra chi è attivo nelle periferie e chi opera a livello cittadino (istituzioni, media, enti) in un’innovativa confluenza “periferia-centro”.

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