Street artista residente a Montréal, Peter Gibson (meglio conosciuto come Roadsworth) inizia la sua carriera nel 2001 dipingendo lungo le strade della città canadese una serie di simboli per sensibilizzare e invitare gli abitanti alla riappropriazione dello spazio urbano. Roadsworth denuncia in particolare la carenza di piste ciclabili e la progressiva marginalizzazione dei pedoni nella vie della “Métropole”, sottolineando con le sue opere la necessità di ripensare la mobilità in chiave sostenibile. Interrotto bruscamente il progetto nel 2004 in seguito al suo arresto e al successivo processo che lo vedeva accusato di 85 capi di imputazione per danno pubblico, l’artista ora realizza solo opere legali e su commissione, ma il forte impatto civile della sua espressione é ancora decisamente attuale e degno di seria considerazione.