Nov 142014
 

Tw.141113-Periferie.FondazioneCariploPeriferie all’ordine del giorno! “I buoi sono scappati, si chiude la stalla”, verrebbe da dire. È un po’ come il fiume Seveso: esonda da 40 anni e continua ad esondare. Qualcuno osserva: se a Niguarda ci fossero state le sedi del Comune di Milano (Palazzo Marino), della Fondazione Cariplo e del Corriere della Sera, la soluzione si sarebbe trovata e non ci sarebbero più allagamenti, da tempo! Ma tant’è.

Nel 2009, dalle pagine del Corriere della Sera, venne lanciato il “Manifesto per Milano”. In proposito, Giuseppe Guzzetti , Presidente di Fondazione Cariplo, chiese di tenere conto delle periferie degradate, “Un piano per le periferie” titolava il Corriere. Siamo nel 2014, cinque anni dopo: il Piano c’è? Qualcuno l’ha fatto? Qualcuno ha intenzione di farlo?

Non è forse il caso che chi ritiene che debba essere fatto un “piano per le periferie”, chiami a raccolta gli interessati e ci si metta all’opera? O si aspetta che a fare le cose sia sempre qualcun altro?
Intanto, il Seveso esonda, esonda, esonda … ed anche le Periferie stanno ingrossando. E’ proprio necessario aspettare che esondino?

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