Nov 102015
 

Persi 16 miliardi di lire perché «Milano non mise mai in essere le iniziative utili per ricevere la somma disponibile» (Problemi delle Periferie e ruolo dei Consigli di Zona – CPM, 2007). “Storie di ordinaria burocrazia”, potremmo chiamarle.

Quante volte – dal Sindaco di Milano a qualsiasi cittadino – abbiamo sentito levarsi proteste di ogni genere e su ogni argomento a causa della “burocrazia”, dei suoi meccanismi irragionevoli, consolidatisi nel tempo e ormai fuori dal tempo. Quante volte abbiamo detto che basterebbero dei piccoli cambiamenti per rendere funzionali le cose. Poi, però, il più delle volte, tutto rimane come prima.

Spesso si dice che la spinta all’innovazione sociale è nelle periferie. Quello che è sicuro è che proprio le periferie sono le prime a subire le conseguenze di meccanismi e procedure amministrative, a partire da quelle del Comune di Milano. Il tema dell’amministrazione e delle politiche offre l’opportunità per favorire nuove visioni su temi apparentemente noti, spostare lo sguardo per generare nuove possibilità d’intervento.

ProcessiamoMilano_M.151111.Legalità-001Processiamo” Milano! è la nuova iniziativa che ha preso avvio lo scorso ottobre 2015, promossa da Consulta Periferie Milano, con un ciclo di incontri mensili nel periodo ottobre 2015-maggio 2016, in collaborazione con il Negozio Civico ChiAmaMilano – Via Laghetto 2, Milano.

Il coordinamento è affidato a Walter Cherubini (portavoce di Consulta Periferie Milano) e Sebastiano Citroni (ricercatore presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Milano-Bicocca, tra l’altro autore del libro “Associazioni a Milano. Mappatura e analisi dei bisogni del volontariato”, Franco Angeli 2014), con la collaborazione di Agostino Petrillo (Politecnico di Milano), Andrea Mubi Brighenti (Università degli Studi di Trento), Elena Fontanari (Università degli Studi di Milano), Simone Tosi (Università degli Studi di Milano-Bicocca), Stefano Morara (Istituto di Neuroscienze del CNR di Milano, Associazione Civitas Virtus), Vittorio Iervese (Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia).

Un percorso di “progettazione partecipata”che intreccia Città e Università, dove risiedono competenze che possono e sempre più devono essere rese disponibili alla città: con il contributo di docenti e ricercatori universitari, apriremo una discussione pubblica su temi legati alla condizione urbana contemporanea, prospettando altre Milano possibili.

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