Mag 142018
 

Quante volte – dal Sindaco di Milano a qualsiasi cittadino – abbiamo sentito levarsi proteste a causa della “burocrazia”, dei suoi meccanismi irragionevoli? Quante volte abbiamo detto che basterebbero dei piccoli cambiamenti per rendere funzionali le cose, a “costo zero”? Poi, però, il più delle volte, tutto rimane come prima.

IDENTITA’ MILANO
Nel febbraio 2015 si è svolto il Forum Brand Milano sull’identità della nostra città. Al di là delle intenzioni, la cinquantina di interventi (imprenditoriali, istituzionali, culturali, sociali, ecc.) hanno messo in rilievo le capacità e le qualità di ciascuno. Invece, ha fatto difetto il “fare sistema”, che non riesce a radicarsi. In estrema sintesi, è avvenuto quello che di Milano ha sintetizzato l’indagine Ipsos presentata nell’occasione: “Milano è un operoso alveare, con tante celle che non comunicano tra di loro. Una Milano che non fa sistema, (…) che per farlo deve guardare oltre la cerchia delle mura spagnole. (…) Se Milano è la Cerchia dei Navigli, va da sé che già le periferie sono luoghi sconosciuti, luoghi marginali e tenuti ai margini”.

IDENTITA’ MILANO PERIFERIE
Peraltro, da più parti viene detto che le periferie di Milano – frutto di annessioni da parte di “Milano-centro”, prima del Comune dei Corpi Santi (1873) e, poi, di altri dodici Comuni limitrofi (1918-‘23) – hanno identità e capacità creativa. Il tutto, però, rimane detto ma non interpretato, anche perché sovente si dice, ma poco si conosce.

COSAP E SIAE
Cosap (Tassa di occupazione del suolo pubblico) e Siae non sono due parolacce. Però, sono sicuramente le “bestie nere” di chi si cimenta nell’organizzazione di iniziative a cielo aperto o musicali. “Bestie nere” soprattutto per la cosiddetta “cittadinanza attiva”, molto auspicata ed elogiata ma, alla fine, poco supportata. “Bestie nere” soprattutto per chi cerca di dare un contributo all’animazione delle periferie. Se la Siae è la società privata degli Autori ed Editori (ma vogliono dare un aiutino alle Periferie?), la Cosap è una tassa comunale. Inamovibile? Pare, per esempio, che i “set cinematografici” non la paghino. E, allora …

COSAP E SIAE PER LE PERIFERIE
Sono questi gli elementi che fanno da filo conduttore alla lezione su “Cosap e Siae per le Periferie” di Martedì 15 maggio 2018 – ore 18 (Negozio Civico ChiAmaMilano, Via Laghetto 2).
Interviene Marco Barbieri (Segretario generale Confcommercio Mi-Lo-Mb). Partecipano Milly Moratti (Presidente Commissione Partecipazione e Cittadinanza attiva del Consiglio comunale di Milano, Marco Balsamo (Associazione Amici Martesana-Greco), Federico Mazzoni (Segretario generale nextPA-Associazione Studenti Bocconi) e Giorgio Bacchiega (Direttore Centro Studi Periferie-CPM). Presenta Walter Cherubini (Portavoce Consulta Periferie Milano).

“A SCUOLA DI PERIFERIE”
Partecipazione o burocrazia?”, un percorso articolato in 9 “lezioni” – dove ciascuno può offrire il proprio insegnamento – che si snoda nell’arco del 2018, promosso da Consulta Periferie Milano unitamente a Fondazione Dioguardi, nextPA-Associazione Studenti Bocconi e Centro Studi Periferie-CPM, in collaborazione con il Negozio Civico ChiAmaMilano – Via Laghetto 2.
Il “percorso” è parte di “a Scuola di Periferie”, 60 “lezioni” nel biennio 2017-2019, articolato in 10 sedi territoriali, con un taglio “operativo”, articolato tra storia e geografia, progettazione e comunicazione, arte e musica, ma anche abitare ed organizzazione. Varie le sedi territoriali, da San Siro a Niguarda, da Lambrate a Baggio, da Greco a Trenno, da Quarto Cagnino al Corvetto, da Figino a Quarto Oggiaro-Vialba.

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