Set 262012
 

«O la Periferia, che spesso è un deserto affettivo, diventa città, sistema urbano arricchito, fecondato dalle “attività” della vita, o le città diventeranno dei mostri ingovernabili dove soltanto il centro sarà un’isola felice» (architetto Renzo Piano).

La Periferia diventerà un mostro ingovernabile? Solo il centro sarà un’isola felice? Lunedì 15 ottobre la 6ª Convenzione delle Periferie.

Non sappiamo se questa previsione di Renzo Piano si avvererà, se il centro comunque rimarrà un’isola felice, indipendentemente dal destino della Periferia. Certo non vogliamo che le “periferie” diventino dei mostri ingovernabili. Allora, è necessario che le periferie diventino una priorità per tutta la città: l’attenzione non può essere solo per l’Area C, “C” come Centro.

Area “P” – Quindi, il tema della Convenzione delle Periferie di Milano, promossa da Consulta Periferie Milano, sarà Ci vuole l’Area “P”. L’appuntamento è per Lunedì 15 ottobre 2012 – ore 18 all’Urban Center in Galleria Vittorio Emanuele (posticipato rispetto al previsto 26/9). Sarà un’occasione di incontro e di confronto tra chi opera nel concreto delle periferie milanesi ed i vari interlocutori cittadini (Istituzioni, Stampa, ecc.). Porteranno il loro contributo anche p. Eugenio Brambilla (Caritas Milano), Salvatore Crapanzano (Coordinamento Comitati Milanesi), Paolo Limonta (Ufficio Relazioni con la Città del Comune di Milano), Giovanni Poletti (Abitare società cooperativa), Massimo Rebotti (Corriere della Sera), Walter Cherubini (Consulta Periferie Milano).

1. Affissione “periferica” – Le periferie potranno diventare “sistema urbano arricchito”? Oggi le periferie sono arricchite da migliaia di iniziative promosse da una articolata e numerosa presenza associativa ed istituzionale. Però, tutti dicono che il problema è la comunicazione. In tal senso, è stato elaborato il Progetto Affissione “periferica” che focalizza l’attenzione su luoghi/spazi di pertinenza comunale già esistenti e non/poco utilizzati (Stazioni MM, Mercati rionali coperti, bacheche comunali), prevedendone l’utilizzo gratuito (già i “periferici” fanno tutto autonomamente e lo offrono spesso gratuitamente alla cittadinanza; se, poi, gli si chiede anche di pagare il costo delle affissioni …).

2. Periferia InConTra – L’attenzione verso le periferie è una strada in salita, che ha bisogno di un’attenzione costante. Per questo, probabilmente nel centrale Urban Center (Galleria Vittorio Emanuele), verrà promosso un “percorso” di incontri mensili “Periferia InConTra”, che vuole concorrere a dare continuità all’attenzione della città verso le periferie.

3. Tavolo Periferie – Ma chi darà continuità a questo impegno? A Milano ci sono varie realtà (associazioni, università, istituzioni, fondazioni) che, di tanto in tanto, dedicano attenzione allo “specifico” periferia. Però, mancano la continuità e la messa in comune di questo patrimonio di iniziative e di conoscenze, così tutto si perde. Allora, perché non far convergere in un “Tavolo Periferie Milano” tutte queste ricchezze disperse? Alcune disponibilità sono già state raccolte, speriamo aumentino (gli onori saranno pochi ma, in compenso, il lavoro sarà molto).

Sistema Periferia – Ecco, questi sono solo alcuni elementi che potranno arricchire il “cantiere” dell’Area “P” perché le periferie non sono solo un problema del Sindaco, ma di tutti, anche del mondo dell’informazione, che potrebbe fare molto ma…

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