Gen 092014
 

Anche quest’anno, per la quarta volta, un’idea che sembrava fuori di testa ha avuto la sua realizzazione. E anche quest’anno, malgrado le difficoltà presenti più che in passato, la perseveranza e la volontà di chi organizza sono riuscite a offrire agli appassionati di musica classica uno spettacolo degno di tale nome.

Fantastico infatti il successo di pubblico e critica per la quarta edizione del Concerto di Capodanno “Quasi come essere a Vienna – Walzer, polke, fiori e… la marcia di Radetzky” magistralmente eseguito nella Sala Polifunzionale Parrocchiale di Figino (Milano) dall’orchestra Il Clavicembalo Verde.

Un’orchestra formata da giovani musicisti grazie ai quali i brani presentati hanno ricreato di fatto le magiche atmosfere che tutti i presenti invidia(va)no agli spettatori del Concerto di Capodanno di Vienna. Le coinvolgenti musiche di Johann Strauss, di Sibelius, di Rossini, di Bach hanno deliziato i presenti che gremivano la piccola bomboniera di Figino per oltre un’ora e mezza, con richiesta di tre bis, che il direttore Maestro Stefano Ligoratti ha accolto con piacere pur dopo una così impegnativa e faticosa esecuzione. Musiche eseguite su un palco che offriva un magnifico colpo d’occhio grazie alle bellissime composizioni floreali preparate per l’occasione da una ditta specializzata vicina agli organizzatori.

Successo anche per il buffet caldo che la Associazione Culturale San Materno ha offerto ai concertisti e agli spettatori dopo il concerto nelle salette dell’attiguo circolo ACLI. Il tutto grazie all’impegno organizzativo ed esecutivo dei componenti dell’Associazione figinese e dei responsabili e dei musicisti dell’Associazione Culturale Il Clavicembalo Verde, del contributo all’evento del Consiglio di Zona 7, e della disponibilità della Parrocchia di San Materno per la concessione degli ambienti. Peccato per chi ha dovuto rinunciare alla serata: potranno rifarsi prenotando in anticipo per la prossima edizione.

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