Mag 262013
 

Com’è l’informazione per le periferie? Secondo un’indagine condotta da “CPMdati” il 21% degli intervistati ritiene che l’informazione sia “sufficiente”, mentre un altro 2% la ritiene “buona”. Ma, la stragrande maggioranza degli intervistati la pensa all’opposto: il 53% ritiene che l’informazione cittadina di quotidiani, tv e radio sulle periferie sia “insufficiente”, mentre per un ulteriore 15% l’informazione sarebbe addirittura “pessima”. Infine, il 9% “non sa”. Insomma, per i due terzi degli intervistati il giudizio sul lavoro “periferico” dei giornalisti è negativo e non sono pochi i lamenti – soprattutto da parte di chi è impegnato nell’associazionismo – che si levano contro la quotidiana opera di “disinformazione” (addirittura?!) che verrebbe fatta sulle periferie.

In effetti, le notizie di “cronaca nera” su Gratosoglio, Corvetto, Quarto Oggiaro, Via Padova sembrano “ingolosire” gli organi d’informazione cittadina. Poi, è vero, ci sono numerosi Giornali di Zona, diciassette testate a Milano, presenti in tutte le aree periferiche della città, che cercano di colmare il vuoto informativo. Ma informazione “cittadina” e informazione “zonale” sembrano essere due mondi a parte, destinati a non incontrarsi: così, «solo quando succedono delle tragedie ci si ricorda delle periferie».

Periferia InConTra – Ma è possibile passare dal lamento a qualche forma di proposta? Insomma, è possibile che oltre alle notizie di “cronaca nera” o … “cronaca rosa”, possa esserci anche della “cronaca bella”, della “cronaca buona”? Sarà un po’ questa la sfida che, a partire dal libro Il cuore in mano. Viaggio in una Milano che cambia (ma non lo sa), verrà lanciata nel corso del 6° e conclusivo appuntamento del ciclo Periferia InConTra (Lunedì 27 maggio, ore 18 – Urban Center del Comune di Milano, Galleria Vittorio Emanuele II° – MM1 e MM3 Duomo). Tra gli altri, interverranno: Salvatore Carrubba (Il Sole-24 ore, autore del libro), Massimo Rebotti (Corriere della Sera), Matteo Chiari (Agenzia Omnimilano), Paola Abbiezzi (Master di Giornalismo, Università Cattolica), Paolo Limonta (Ufficio Relazioni con la Città del Comune di Milano), Walter Cherubini (Consulta Periferie Milano).

Le periferie, al di là delle buone intenzioni e delle enunciazioni, sono una priorità nei fatti?

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